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IN OCCASIONE DELLA 45a EDIZIONE DI ARTE FIERA
Andrea Benetti ha donato un'opera alla collezione dell'U.N.E.S.C.O.
U.N.E.S.C.O. Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura

Maggio 2022 - In concomitanza con la 45a edizione di Arte Fiera, che si tiene ogni anno a Bologna dal 1974, Andrea Benetti ha voluto donare la sua opera intitolata "Cavallo meccanico" alla sede dell'U.N.E.S.C.O. di Bologna. L'U.N.E.S.C.O. è l'agenzia delle Nazioni Unite nata con lo scopo di promuovere la pace, attraverso l'istruzione, la scienza e la cultura.
ACQUISITA UN'OPERA DI ANDREA BENETTI NELLA COLLEZIONE
Copelouzos Family Art Museum
Atene ·  Grecia

L'opera di Andrea Benetti "The white four-leaf clover, 2021, cm 35 x 35, olio e ossidi su tela" è stata acquisita nella collezione della Copelouzos Family Art Museum di Atene, in Grecia. L'opera è stata pubblicata nel catalogo del progetto ITALY 35x35 ART PROJECT. L'opera appartiene alla collezione di Andrea Benetti intitolata "Astrattismo delle origini".
A BOLOGNA AL ROYAL HOTEL CARLTON
NELLA SERATA DI GALA DEL LIONS CLUB BOLOGNA

È STATO ASSEGNATO AD ANDREA BENETTI
IL 49° PREMIO NETTUNO D'ORO

Lunedì 19 ottobre 2020, a Bologna, si è tenuta la serata di gala al Royal Hotel Carlton, nella quale il Lions Club Bologna ha assegnato ad Andrea Benetti il 49° “Nettuno d'Oro”, il prestigioso premio nato nel 1971. Da allora, ogni anno, è conferito all'artista bolognese, di nascita o di adozione, che più si è distinto in un particolare settore delle arti. Nel corso degli anni, hanno vinto il blasonato riconoscimento artisti e uomini di cultura, quali Enzo Biagi, Pupi Avati, Lucio Dalla, Carlo Lucarelli, Stefano Accorsi e, tra i pittori più conosciuti, Antonio Saliola, Pirro Cuniberti e Luigi Ontani.
Camera dei Deputati
Complesso di Vicolo Valdina ·  Roma

16 > 29 aprile 2015

Andrea Benetti
VR60768 ·  anthropomorphic figure

a cura di Silvia Grandi e Marco Peresani

SCARICA L'INVITO

La mostra è promossa da: Università di Bologna (Dipartimento delle Arti), Università di Ferrara (Dipartimento di Studi Umanistici, Archeologia della Preistoria), I.A.P. Italian Art Promotion.

Patrocinata da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Veneto, Parco Naturale Regionale Lessinia, Comune di Fumane, Grotta di Fumane.

Il progetto intitolato “VR60768 ·  anthropomorphic figure” è costituito da una mostra di arte Neorupestre di Andrea Benetti, ispirata alle origini della pittura, integrata dall'esposizione di due pietre (riprodotte in copia esatta) dipinte dall'uomo preistorico 40.000 anni fa e rinvenute nelle grotte di Fumane. La mostra è curata dalla prof. Silvia Grandi (Fenomenologia dell'Arte Contemporanea - UniBo) e dal prof. Marco Peresani (Archeologia della Preistoria - UniFe) . Durante l'inaugurazione sarà proiettata l'opera di video arte creata da Andrea Benetti in collaborazione col gruppo Basmati Film.

La vera novità artistica, però, consiste nelle opere realizzate utilizzando residui ottenuti dal lavaggio dei reperti archeologici, dall'ocra, carbone e terra del Paleolitico, provenienti dagli scavi delle grotte di Fumane. Il materiale preistorico è stato fornito dai ricercatori dell'UniFe. Oltre ai tredici disegni Neorupestri su carta, saranno esposti dei lavori creati su tela, con superfici simili alla pietra, "anticate" con pigmenti naturali, quali caffè, hennè, cacao e rese simili cromaticamente alla roccia. L'ispirazione di fondo, che anima il progetto, nasce dalla ricerca creativa e dall'intuizione di Andrea Benetti, che focalizza la propria attenzione sull'odierno modo di comunicare, basato sull'esasperata stilizzazione delle immagini. Egli, infatti, evidenzia come i più diffusi mezzi di comunicazione in uso su scala mondiale, interagiscano con l'essere umano attraverso un'iconografia percepita mediante la connessione coi nostri due principali sensi: la vista e l'udito. Televisione, internet, smartphone, tablet, computer palmari sono ormai mezzi di fruizione di massa, coi quali percepiamo e trasmettiamo la realtà (o l'illusione di essa), proprio attraverso quei due sensi, riavvicinando il nostro modo di comunicare all'arte della Preistoria. Anche per questo motivo sarà parte integrante della mostra l'esposizione delle copie delle opere d'arte preistoriche, realizzate su pietra e rinvenute nelle grotte di Fumane dagli archeologi dell'Università di Ferrara e catalogate con le sigle VR60768 e VR60769, da cui è nato il titolo del progetto. Benetti parte dal concetto che nella pittura Rupestre, seppure in maniera inconscia, l'homo sapiens aveva già delineato le future vie delle arti visive: ovvero il figurativo, l'astrattismo, il simbolismo ed il concettuale.

CATALOGO in lingua italiana e inglese
Testi: Andrea Benetti, Silvia Grandi, Marco Peresani, Matteo Romandini, Giuseppe Virelli.

Si ringrazia: Tenuta Ugolini, Vignaioli in Valpolicella ·  Roberto Gardina ·  Quota 101

www.andreabenetti.com
www.andreabenetti-foundation.org
www.italianartpromotion.it